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Pacco alla camorra 2016

Un pacco-dono di prodotti agroalimentari che promuove una crescita civile del territorio, fondata sulla creazione di economia sociale come antidoto all’economia criminale e speculativa.

Facciamo un pacco alla camorra è un progetto culturale promosso – per l'ottavo anno consecutivo – dal Comitato don Peppe e da Libera Associazione Nomi e Numeri contro le mafie, ed attuato dal Consorzio N.C.O. Nuova Cooperazione Organizzata. All'interno del paniere, realizzato col caratteristico cartone riciclato 100% campano, ogni prodotto racconta la storia di una cooperativa sociale del territorio impegnata nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso il riutilizzo sociale e produttivo di beni confiscati. Confetture, legumi, sott'oli, barrette di cioccolato... sono espressione concreta e tangibile della filiera di agricoltura sociale - sana, biologica, etica ed inclusiva - che si sta sperimentando a partire dai beni confiscati casertani, attraverso una “Rete d'imprese per lo sviluppo locale”. Facciamo un pacco alla camorra per riappropriarsi di un modo di dire nel gergo napoletano e dare una risposta ironica a quelle “fregature” che hanno sottratto al territorio prospettive di sviluppo. Facciamo un pacco alla camorra per restituire, almeno in parte, quelle fregature ricevute negli anni dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Facciamo un pacco alla camorra per restituire beni confiscati alla collettività, bellezza all'ambiente, valore alle tradizioni, dignità alle persone.

Pacco "Agricoltura Sociale"

pacco agricoltura socialeIl pacco piccolo - Agricoltura Sociale divulga i contenuti del progetto culturale di “Facciamo un pacco alla Camorra” riproducendo
gli elementi di un pranzo/cena di qualità.

(vai al sito NCO commercio per l'acquisto)

 

 

 

 

 

 

 

Pacco "Per Casa don Diana"

pacco per casa don dianaIl pacco grande, quest'anno, viene promosso in un'edizione speciale, finalizzata a sostenere le attività
di “Casa don Diana”. Gli utili dell’iniziativa saranno destinati al riutilizzo sociale del bene confiscato gestito dal Comitato don Peppe Diana ed intitolato al sacerdote ucciso dalla camorra nel 1994.

(vai al sito NCO commercio per l'acquisto)